domenica 26 gennaio 2014

Giorno della Memoria


Olocausto, l'orrore da non dimenticare 




La liberazione dei prigionieri di Auschwitz data simbolo della Shoah: Si celebra il Giorno della Memoria mentre nel mondo c'è ancora chi vuole considerare il genocidio degli ebrei un'invenzione.

L’Italia ricorda. Il 27 gennaio l’Olocausto degli ebrei, entra nelle scuole, nei musei, nelle piazze dove si svolgeranno comizi e manifestazioni. Un dovere, ricordare.

Ricordare perché non accada mai più. Questo il senso della «Giornata della memoria», un evento che si celebra contemporaneamente in gran parte del mondo occidentale per commemorare le vittime dei campi di concentramento nazisti. Il 27 gennaio è una data altamente simbolica: nel 1945, infatti, le avanguardie delle truppe sovietiche raggiunsero il campo di concentramento di Auschwitz (l'odierna Oswiecim, in Polonia). Per la prima volta, l'orrore della «Soluzione finale» escogitata da Hitler e dai suoi gerarchi per liberarsi, una volta per tutte, della «questione ebraica», apparve nella sua banale, allucinante realtà. Ad Auschwitz trovarono la morte, uccisi nelle camere a gas o dagli stenti, quattro milioni di uomini, donne, bambini. Quasi tutti ebrei. Ma furono sterminati anche zingari, omosessuali, testimoni di Geova, oppositori politici e altri «nemici» del Reich millenario. Nel complesso, le vittime della Shoah, o Olocausto, furono circa sei milioni.








OLOCAUSTO, LA VERGOGNA DELL'UMANITA' !

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martedì 21 gennaio 2014

Dubbio Amletico


Credere o non credere ...Questo è il problema.